CONTESTO TERRITORIALE
(Il contesto socio-politico-culturale che fa da sfondo alla progettazione triennale 2022-2025 è quello che vive la pandemia Covid 19, con tutte le problematiche che si sono riflesse in ogni aspetto della società e nelle famiglie. Il territorio irpino ha vissuto il lockdown con un alto senso di responsabilità, nel rispetto delle norme imposte che hanno visto la chiusura di tante attività pubbliche e private, alcune delle quali non hanno riaperto più, nonostante il ritorno alla ‘quasi normalità’ , vigilata dai presidi utili a scongiurare ulteriori contagi. Le famiglie dei nostri studenti hanno fortemente risentito della situazione, spesso facendo registrare la perdita del lavoro da parte di uno o di entrambi i genitori, con tutte le immaginabili conseguenze sul ménage familiare. Con il Lockdown si sono dovuti confrontare soprattutto i ragazzi. Costretti a non uscire e a ridurre i contatti con i compagni, hanno probabilmente sperimentato davvero per la prima volta l’utilità degli strumenti di messaggistica e la multimedialità e ciò grazie anche alla scuola, la quale si è fatta carico delle loro esigenze educative e di socialità rispondendo alle nuove richieste prima con la DAD e poi con la DDI. Durante gli ultimi due anni i docenti hanno compiuto sforzi enormi per adeguare ai nuovi ambienti di apprendimento la didattica, in ciò aiutati dalla quantità e varietà di strumenti messi a loro disposizione dal MI. L’aspetto ‘positivo’ della pandemia è stato proprio rappresentato dal salto di qualità delle competenze digitali che docenti, studenti ed in generale il personale della scuola ha fatto.
La parola- chiave di questo periodo è stata ‘sperimentazione’ di nuove metodologie e di buone pratiche.
L’altro volto della medaglia però è emerso al rientro in presenza nell’anno in corso.
La parola chiave che meglio esprime lo stato di docenti e studenti al rientro in presenza è invece “forte disagio “ dovuto probabilmente alla disabitudine all’impegno, alle relazioni, alla resilienza.
I docenti saranno impegnati quindi a riabituare gli studenti all’applicazione, recuperando l’esercizio delle procedure e delle competenze più tecniche delle discipline, incrementando le attività laboratoriali di classe, e stimolando la motivazione degli studenti attraverso strategie inclusive e di valorizzazione del lavoro del singolo e del gruppo.